Enrico Montalbano
al
Rally di Sardegna 2012

23/24/25 giugno 2012


Scrive Marco:
Sabato nel dopouscita-birresco, ho saputo che il nostro Enrico ha partecipato da privato al Rally di Sardegna e si e' classificato mi hanno detto a meta' classifica !!!
ho cercato su internet per vedere la classifica ma niente...ho trovato solo suoi ottimi piazzamenti nei Rally 2004-2006-ecc..... acc.
Io non ho mai seguito le gare, neanche sapevo dello svolgimento di questa....pero' mi fa' immensamente piacere per Enrico, il quale da buon Pilota e' anche molto riservato....non ha musciato nulla qui in lista.....ohh Enricoo...avremmo fatto un po' di tifo :))

Ho trovato solo questo su internet....ma gia' dalla nazionalita' degli iscritti si capisce quanto difficile era la competizione:
www.bikevillage.it partecipanti Rally 2012

BRAVO ENRICO !!!!! ;)
Ciaoooo




scrive Enrico Montalbano:

Ciao Zio, ti ringrazio per i complimenti.
In effetti prima di partire ero un po' indeciso se inviare una email per pubblicizzare la mia partecipazione alla gara oppure no. Alla fine ho deciso di non farlo perchè scrivo poco e mi sembrava un atto di vanità farmi sentire solo in quella occasione anche se mi avrebbe fatto molto piacere il tifo o anche un piccolo incoraggiamento.
La gara è andata splendidamente, la classifica ottima, ma soprattutto è stato bellissimo condividere i percorsi e "competere" con i veri piloti.
Partecipavano piloti da tutto il mondo, c'erano spagnoli, olandesi, inglesi, venezuelani, brasiliani, un indiano, cileni, sudafricani etc. E' stato bello conoscere persone di differenti parti del globo accomunate da una passione.
I percorsi erano molto belli e univano tratti puramente rallistici (sterrati veloci) e tratti enduristici con mulattiere sassose, con gradoni, tagliafuoco in discesa ed in salita ed in contropendenza.
La mia avventura è cominciata venerdì 22 quando sono arrivato a San Teodoro con la mia macchina ed il carrello con sopra la moto e mi sono sistemato nella camera dell'albergo. C'erano già alcuni piloti, ma io non assiduo frequentatore delle gare non conoscevo nessuno, quindi dopo cena sono andato subito a letto. Sapevo di non avere la camera singola ma speravo che il mio compagno di stanza arrivasse il sabato, per cui mi sono addormentato tranquillo, ma alle 23,00 si sono presentate alla porta tre persone: i miei compagni di stanza!! Dopo le presentazioni e la sistemazione in due letti matrimoniali ci siamo addormentati.
Il sabato mattina al risveglio sono andato a conoscere il mio Team Manager ed ho portato la moto sotto le tende del Dirt Racing.
Dopo la colazione abbiamo iniziato con le operazioni preliminari, verifiche amministrative e tecniche che sono finite alle 14,00.
Il pomeriggio è trascorso con i preparativi sulla moto, ed ho assistito a come venivano preparate le Beta ufficiali di Mancini e Ciarpaglini ed i meccanici hanno controllato anche la mia. Poi bagno nello splendido mare di San Teodoro e breafing con consegna del roadbook.
Domenica, primo giorno di gara, la tappa era di 333 km da San Teodoro a San Teodoro. Il trasferimento sino alla speciale era misto tra asfalto e sterrato, poi c.o. e via con la prima speciale di 70 km. Il percorso era molto bello con piste velocissime e qualche piccolo tratto di enduro, c'era poca navigazione ma forse è stato meglio così perchè ero dal maggio 2009 che non leggevo un roadbook. Alla fine della speciale c'era l'assistenza e subito dopo la partenza della seconda speciale, anche questa veloce con sterratoni abbastanza larghi, ma con un tratto di dieci km finali impestato dalle pietre e canali. Dopo la speciale c'è stato un po' di sterrato e poi circa 25 km d'asfalto sino a San Teodoro.
Lunedì è stato il giorno della tappa maraton, quindi senza assistenza finale e con bivacco a Sa Itria a Gavoi. Le speciali sono state anche qui miste e dopo circa 280 km siamo arrivati a Gavoi. Nel corso della sera inizio a sentire freschetto che più tardi diventa gelo. Meno male che un amico mi ha prestato una felpa così posso entrare nel mio sacco a pelo con qualche indumento in più e patire di meno il freddo.
Non ho quasi dormito nulla perchè prima di andare a dormire mia moglie mi ha detto che Arcibaldo, il cane, era in agonia e che c'era la possibilità che non arrivasse all'indomani.
La mattina, alle 5,30 siamo tutti svegli e dopo la colazione s'iniziano le operazioni di preparazione alla partenza. Col magone mi accingo a partire e dopo dieci km mi accorgo di non avere il collare perchè l'ho dimenticato al bivacco!! Pazienza vado avanti e prima della partenza della speciale avverto Zaira (commissario di gara), la quale mi dice che è stato ritrovato e mi verrà riconsegnato la sera. Parto per la speciale che per la prima parte si svolge nei sottobosco di Aritzo, finalmente con una temperatura accettabile, e riesco ad arrivare all'assistenza dove in cinque minuti mi sostituiscono il cerchio con la gomma, mangio un panino e bevo. Poi via verso la seconda speciale dove in un tratto velocissimo prendo un dosso e decollo. Sono stato in volo forse un secondo ma mi è sembrato molto di più ed all'atterraggio la moto si è messa di traverso e dopo un altro rimbalzo si è raddrizzata, fortunatamente non era il momento di morire ed ho continuato la speciale e poi siamo arrivati ad Arbatax.
Purtroppo Arcibaldo alle 20,30 è andato! Ma proprio ora doveva succedere, neanche una carezza..... Nella Tappa Arbatax - Arbatax siamo scesi un po' a Sud ma non fino alle nostre zone, probabilmente il punto più meridionale è stato Perdasdefogu. In questa tappa sono caduto ma quasi da fermo, per cui, a parte i pantaloni rotti non ho avuto nessun danno ed ho potuto continuare.
L'ultima tappa è stata veramente la più dura ed ho sudato più in queste due ultime speciali che in tutto il resto del rally. C'era un caldo esagerato con umidità elevatissima ed il sudore grondava sulla sella tanto da infradiciarla. La prima speciale era corta, circa 35 km e partiva dal passo di Corr'e Boi, la seconda speciale di 44 km era solo enduro puro. C'erano mulattiere strette e sassose, tagliafuoco in salita, c'era una discesa quasi verticale lunga 190 metri con curva finale e poi tratti di tagliafuoco in contropendenza dove se si accelerava leggermente la moto scivolava a valle. Tutto poi era inframezzato da pietre smosse e gradoni sia a scendere che a salire. Comunque è andata e sono arrivato al traguardo senza farmi male.
O meglio, mi era stato consigliato di usare la pasta Fissan per non fare arrossare le gambe. I primi due giorni l'ho fatto, ma il sudore misto alla crema hanno ammorbidito la pelle al punto tale che la notte del secondo giorno ho passato la mano sulla gamba ed ho asportato un pezzo di pelle enorme ed i giorni successivi ho dovuto guidare con la gamba scorticata. Il dolore si sentiva nel trasferimento, ma appena partivo in speciale, la tensione mi faceva sparire il bruciore.
Comunque è stata una bella gara, resa durissima dalla temperatura elevata.
I miei compagni di stanza (Paolo Michelotti, Daniele Carmignani e Claudio Pederzoli), oltre a G.E. Astori, sono stati splendidi e con loro abbiamo fatto un campionato a parte e molto divertente.
Ora mi riposo e faccio guarire la piaga sotto la gamba e poi spero che prima di agosto possiamo fare qualche giretto insieme.
Saluti e di nuovo grazie
Enrico
P.s. mi sono classificato 46°.




roadbook

verifiche

bivacco

cena del bivacco


Complimenti ad Enrico dalla Redazione e da tutti i Polverosi Ichnusa :) ;)