2 Giorni e Mezzo esplorando ogliastra e dintorni 2011
28 29 e 30 Ottobre 2011
Stefano ABX2.0, Danilo DrZ, Peppe , Giorgio






Scrive Stefano il 28 sera dal rifugio:

Aspettando il malloreddo con ragų di capra: giornata gagliarda, nebbia sulle creste, zero acqua, giro magico. Compagnia ridotta ma collaudata. Erzberg, secco, ci ha respinto. Per ora.
C'e' ancora domani...
Stefano Abusivo 2.0
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Ancora Stefano la mattina seguente sempre dal rifugio:

Ricco desinare e abbondanti libagioni hanno accolto ieri sera i quattro Polverosi esploratori in terra d'Ogliastra. Giornata grigiolina ed un breve scroscio d'acqua. Alla domanda "preferisci scroscio d'acqua o polvere?" il 100 per cento degli intervistati si e' espressa a favore del primo. E via siamo andati. Rinvenuto Erzberg clonato in agro di Elini. Duro e cattivello: da rivedere per il futuro.
A seguire le piste del cantiere forestale di Salbene (purtroppo di fresco ruspate). Nome ben augurante per la porzione finale della giornata trascorsa sugli altipiani calcarei della zona. Le strade ardite e le risalite ci hanno dato qualche bella soddisfazione fino al tardo pomeriggio. Rientro alla base e a tavola insieme a MarcoK per una bella serata Polverosa in trasferta.
Dettagli e documentazione fotovideo al prossimo collegamento.

Stefano
Abusivo 2.0








Scrive Danilo:

Venerdė l'abbiamo passato ad aggiornare Giorgio su percorsi per lui nuovi.
Da simby a sinnai, Dolianova, SantAndrea, villasalto, compresa la salita di cuileCamboni.
Poi ci siamo diretti verso la costa per verificare la fattibilitā dell'ezberg in salita. Lo abbiamo trovato asciutto e scivoloso. Sia Peppe che Giorgio ci hanno comunque provato. Giogio č arrivato a tanto cosė dalla fine ma nisba, hanno dovuto desistere. Sazi di enduro abbiamo puntato su tertenia ierzu per raggiungere al buio l'ostello dei polverosi. La mattina seguente sono iniziate le esplorazioni. In agro di tortolė-lotzorai c'č una campagna che pare offrire passaggi Enduristicamente tosti e interessanti. Ci siamo ripromessi di tornarci per approfondire.
Il resto della giornata lo abbiamo passato nei vertiginosi Sali-scendi dei monti carsici della costa di baunei e orosei. Sono dei posti fantastici, diversi dal resto dell'isola e ce li siamo goduti tutti. Quando ci siamo accorti che era ora di rientrare era quasi buio. Ci siamo dovuti sciroppare 50 km e passa di asfalto per rientrare alla svelta saltando cosė un bel pezzo del programma. Era tutto messo in conto. Quando si va a cerca guai succede che i tempi si dilatino. Cena speciale, oltre che per l'ottimo cibo, per la presenza a tavola di Marco M. salito in auto dal suo paese. La domenica, come da programma, č iniziato il giro di rientro attraverso nuovi e vecchi percorsi in zona Perdas, quirra e sangiorgio. Abbiamo raccolto nuovo materiale per le prossime scorribande fullday.
Che altro dire? Quando si fanno queste esperienze, il "logorio della vita moderna" sembra pių sopportabile.
Ancora grazie ai compagni abusivoni...
ByeBye
DaniloDrZ







Report di Stefano:

Deve andare proprio male, ma veramente male, perche' queste fughe rallystiche ci vengano a noia. Sono stati due giorni e mezzo: siamo golosi.
Per quanto mi riguarda, avrei fatto anche cifra tonda: perche' non tre? :-) Come quando si va a comprare la mortadella: "sono due etti e mezzo: che faccio, lascio?"; se ne volevano tre e se ne sono chiesti due per scrupolo e quel "mezzo" in piu' riempie la pancia e lava la coscienza...
Saremmo dovuti essere un bel numero e ci siamo trovati in quattro, i soliti. Peccato per chi non c'era. Non abbiamo sofferto la solitudine.
Per noi, non solo non e' stato noioso trovarsi tra "i soliti", ma siamo abbastanza ben collauadati da sopportarci a vicenda e da accettare di buon grado qualunque situazione ci si trovi ad affrontare: dalla nebbia ai trasferimenti in asfalto, senza dimenticare percorsi bloccati o altri che, ruspati di fresco, non sono piu' all'altezza delle attese. Anche i tentativi a vuoto sono parte del gioco. Siamo stati un po' anarcoidi con gli orari, ma, tutto sommato non c'e' di che lamentarsi, sia per la qualita' dei percorsi che per distanze coperte. Si', abbiamo fatto piu' asfalto del previsto ed i piani erano fin troppo ambiziosi. A questo proposito, forse sotto la rigida disciplina e controllo di Nicola avremmo anche realizzato senza problemi questi obiettivi, magari a costo di colazioni piu' rapide e qualche foto di meno... Bellissime giornate, tutte con qualche esplorazione. Anche la mezza che doveva essere dedicata al rientro ci ha dato delle belle soddisfazioni.
E, a proposito di rientro, il mio e' stato un po' avventuroso: al valico di Gutturu Frascu la batteria mi ha salutato.
La buona notizia e' che la moto e' comunque partita a strappo (evidentemente ce n'era ancora abbastanza da attivare la centralina e la pompa della benzina). Per finire, qualche numero, per gli amanti del genere:
- giornata prima: 191 km (circa una trentina di asfalto); partiti alle 10.45 e arrivati a Jerzu verso le 19.30;
- giornata seconda: 210 km (circa 90 km di asfalto); partiti alle 9.15 e rientrati alle 20.
- gioranta mezza: 132 km (di nuovo una trentina su asfalto); partiti alle 10.20 ed arrivati a Gutturu Frascu poco prima delle 16.
Sono due e mezzo "abbondanti": che faccio, lascio?
Grazie a Danilo, Giorgio, Peppe e Marco per la compagnia a cena. Alla prossima!

Stefano Abusivo 2.0









Polverosi esploratori in ogliastra


Alcune Foto