2 Giorni in Autonomia Logistica 2011

27 28 Agosto Simby-Simby via Gadoni
Danix, Danilo DrZ, Peppe , Maurizio Citz, Serjeck, AlbertoTE, Stefano AbX.






Scrive Giampaolo:

Bellissime immagini di un bellissimo giro.... non lo dico giusto per dire qualcosa, ma avrei veramente voluto esserci! Chissà, quando avrò la vostra età potrò farlo anche io:-) :-) :-) .... Complimenti, giovanotti!! A is biri kizzi...
GP
Risponde Maurizio
si, le foto sono belle però, almeno per quanto mi riguarda, non rendono a pieno il gusto che ho provato. sicuramente i registi sapranno descrivere meglio il tutto ma per farvi comprendere vi dico brevemente che il giro si è snodato come segue: simbirizzi, pixina nuxedda, pietroni, castiadas via dispensa e valico di minni minni (primo rifornimento), s'acqua callenti, Kristof in discesa, attraversamento del Piccocca (asciutto), tornanti di genna argiolas, san vito (secondo rifornimento), stop al bar per pasto frugale e bevuta (il primo giorno abbiamo bevuto mediamente 5 litri), Cuili Camboni, tertenia (terzo rifornimento), pale eoliche di Ulassai, Radar di Monte Codi, Ussassai, Seui (quarto rifornimento), Seulo, Is Arredelus con bagno (ma era infestato dai coccodrilli), Gadoni (con cena da Telemaco che ci ha accolto con un Procio anzichè con Penelope), campeggio in periferia di Gadoni (con concerto notturno gratuito offerto da Peppe), ripartenza l'indomani mattina dopo colazione nel megabar centrale di Gadoni, Funtana Raminosa, sorgenti di Rio Proccus (presa dell'acquedotto per Seulo, Sadali ed Esterzili), agro di Villanovatulo, discesa verso la sponda in destra idraulica del Flumendosa, Ponte Maxia, asfalto verso Nurri (quinto rifornimento), sterratina anche cazzuta fino a Nurri, tentativi di bypassare Nurri lato lago andati a vuoto (tentate numerose stradine invano), Orroli, Nuraghe Arrubiu con spuntino al punto di ristoro (mentre scrivo ho ancora il panino che mi va su e giù), ripartenza con alcuni kilometri di asfalto in direzione escalaplano e poi una sterrata, uscita alla circonvallazione di Escalaplano, sterrata verso Ballao, Ballao (sesto rifornimento), in asfalto verso Villasalto, discesa fino alla via del bronzo, guado Tuveri (asciutto), via del bronzo, via delle creste fino a Serpeddì, Burcei, discesa fino a San Gregorio, bar il frutteto. La discesa di San Gregorio è stata sbarrata in modo perentorio proprio a San Gregorio e temo che bisognerà rinunciarci. Resoconto del cavolo ma forse rende l'idea del giro. ottima esperienza e migliore compagnia. devo ringraziare Damiano Tommasi e Maurizio Beretta; senza le loro liti sabato sera sarei stato al Sant'Elia.
Saluti
Citz







Scrive Danix:

Dopo la descrizione del giro fatta da Maurizio, io vorrei parlare invece dello spirito di questa 2 giorni. intanto l'organizzazione del percorso, che richiede molta cura e dedizione con molte ore passate davanti a pc e gps da parte di Danilo e Stefano; poi la preparazione delle moto che ha richiesto a tutti un certo impegno, infatti nessuno di noi ha avuto problemi, grazie anche alla fortuna, ma anche la fortuna ha bisogno di una mano d'aiuto (figuratevi che MauCitz ha messo le mousse... ); il grande spirito di adattamento di tutti, infatti siamo passati dal caldo torrido del giorno, con punte di 35 gradi (che sotto il sole fanno 50) al freddo della notte barbaricina con raffiche potenti di maestrale, temperature attorno ai 15 gradi e noi a dormire vestiti nei sacchi a pelo estivi leggeri; grande voglia di endurare e di esplorare allo stesso tempo, che sono caratteristiche fondative dei polverosi ichnusa; buon senso del gruppo anche se c'è ancora qualcosa da migliorare nella gestione incroci e nella gestione polvere, ma a conti fatti non abbiamo avuto grossi problemi. A mio giudizio dentro questo giro c'è il vero spirito storico dei polverosi ichnusa, quello che si è formato sin dalle origini, quello delle tante uscite per cercare nuovi passaggi in mezza Sardegna, per cercare i passaggi più belli dal punto di vista sportivo ma anche dal punto di vista escursionistico. Pertanto, in qualità di nonno dichiaro illegittima la parola "abusivo" per descrivere questo genere di giri che d'ora in poi si chiameranno semplicemente "giri polverosi", poi se volete ci aggiungete alcune specifiche come "a lungo, medio e corto raggio"... del resto sono basati in parte su tracce dei vari rally di Sardegna... facciamo diventare anche Graziani e Casteau degli abusivi? :)))
Ho pubblicato alcune foto sul sito della lista
http://it.groups.yahoo.com/group/polverosi-ichnusa/photos/album/268249568/pic/list
Ciaux









Scrive Peppe:

L'Autonomia Logistica ha cadenza biennale, percio' la prossima dovrà essere nel 2013, l'attesa dà più gusto. Giro fantastico!!!! Mi sono divertito anche nei sentieri di Burranca tra il Frutteto e Simbiritzi seguendo Danix che tirava ancora come un indemoniato. Grandi panorami, sterrati veloci, mulattiere, boschi, pietre, sabbia, polvere, flumendosa, esplorazioni, insomma tutto concentrato in 2 giorni. Ho ancora i muscoli indolenziti. Grazie a tutti i compagni d'avventura (a parte che non mi hanno fatto dormire la notte per invidia :))). Il K300 si è poi rivelata ottima nelle lunghe distanze. Per fare di meglio nel 2013 dovremo impegnarci.
Ciao a tutti
Peppe



Scrive Danilo DrZ:

Il rischio di ripetere frasi già usate in altri report è alto. Ma in fondo gli accadimenti di queste esperienze polverose sono note, tipiche e familiari, almeno per tutti noi che amiamo scorrazzare tra monti e valli. La nota bella e che non riusciamo comunque a saziarci. A parte un problemino a inizio giro, quando mi è finito il bagaglio (poco stretto sul telaietto) tra la ruota posteriore e il parafango, provocando una brusca frenata involontaria, posso dire che siamo stati fortunati. Le moto non si sono rotte. Noi non ci siamo rotti. I distributori erano tutti aperti. Con tre moto con 100 km di autonomia non è stata poca cosa. Il signor Telemaco ci ha organizzato una bella cena sarda facendoci spendere appena 16 euro. Pensate, abbiamo addirittura trovato il bar del paese con le paste calde e ottimi cappuccini. Da quelle parti non è scontato. Ripensando a quando convinsi Citz a fare una 2 giorni, ricordate il furto delle moto a Gavoi ? La sensazione di culoneria è ancora più vera. Peccato che Sergio ci abbia lasciato.... sabato sera. Abbiamo pensato di legarlo, incaprettarlo, manomettergli la moto, corromperlo promettendogli una notte in after con belle Gadonesi, ma niente da fare. E' un testardo di carattere planetario. Femusu una bella cricca. Ma! Guardiamo avanti. Già dal prossimo sabato abbiamo del lavoro polveroso da fare (vero Peppe?) A proposito di prossime avventure ….. avete notato il ponte del 29 ottobre ? ;-))
byebye
DaniloDrZainetto








Scrive Stefano:

Altri due giorni di polvere e caldo, ma, baciati dalla fortuna, nemmeno esageratamente: nulla in confronto dei ricordi della precedente 2GGAL. Anche se sono stati per lo piu' i "soliti" posti, la possibilita' di concatenare diversi itinerari con un bivacco notturno, ha cambiato il sapore dell'insieme. Alcuni momenti sono stati particolarmente significativi: la salita di Cuili Camboni, per me un vecchio progetto troppe volte rimandato ed ora da mettere nella cartella dei preferiti; il passaggio del bordo occidentale del tacco di Ulassai verso Ussassai, che dimostra come basta aprire un cancello per trovare un mondo nuovo e interessante; le divagazioni nel Sarcidano, un'oasi incantata in mezzo a un fitto bosco. Compagnia ottima ed assortita, soliti piccoli intoppi e perdite di tempo ma il tutto e' andato per il meglio. Grazie a tutti ed alla prossima!
Stefano
Ab-Qualchecosa



Scrive Albeerto:

c'è poco da aggiungere a quanto già detto, il giro è stato bellissimo, mi sono divertito e stancato e sono pronto a riniziare.. sarà dura aspettare altri due anni... Ho impiegato la prima oretta ad abituarmi al peso dello zaino e della moto carica, era parecchio che non uscivo, ma poi ho iniziato a divertirmi moltissimo e a godermi il giro appieno. E' stato bello addormentarsi nel cerchio magico delle fedeli moto ascoltando la musica delicata di grilli e cicale... ma forse non erano né grilli né cicale... non so... E' stato bello endurare in posti sconosciuti, per me erano tutti nuovi... ogni tanto mi soffermavo ad immaginare i panorami pieni di verde... in altre stagioni... e senza tutti quegli incendi... L'unica brutta sorpresa è stata trovare la strada chiusa di San Gregorio, a presto
Alberto TE 400



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Foto di Danilo, Stefano, Sergio
https://picasaweb.google.com/DaniloDR350/2GG_ALTL2011#


FILMETTO
http://www.youtube.com/watch?v=8zmw-LZyaMw


Alcune Foto